Domenica 23 novembre, Modena: Assemblea dei/delle migranti

modena Lo scorso 26 ottobre si è tenuto a Modena un incontro del Coordinamento Migranti per discutere dei problemi legati al rinnovo del permesso di soggiorno, alla concessione della carta di soggiorno e dei ricongiungimenti familiari. L’assemblea, che ha visto la partecipazione di molti migranti e associazioni, ha deciso di iniziare un percorso contro la legge Bossi-Fini e il ricatto del permesso di soggiorno. Sono inoltre emersi problemi specifici della Questura di Modena:

  • I tempi di rinnovo dei permessi superano spesso 6 mesi, quando la legge stabilisce un massimo di 2 mesi;
  • In molti casi i permessi sono consegnati quasi in scadenza, così si deve pagare di nuovo più di 200 euro per richiedere il rinnovo;
  • Anche se si presenta un contratto di lavoro a tempo indeterminato, la Questura rilascia permessi di soggiorno della durata di un anno, mentre la legge prevede fino a 2 anni;
  • Quando si rinnova il permesso con un contratto di lavoro di 2/3 mesi, la Questura rilascia un permesso per attesa occupazione invece di un regolare permesso di lavoro;
  • Spesso i permessi rimangono bloccati per molti mesi – anche per più di un anno – perché la Questura controlla i contributi INPS, anche se non esiste alcuna legge che lega il rinnovo ai contributi effettivamente versati dai datori di lavoro.

Per rispondere a questa situazione, abbiamo deciso di convocare una nuova Assemblea dei migranti e delle migranti di Modena e provincia per costruire insieme un percorso di lotta contro il razzismo istituzionale e contro le male pratiche della Questura di Modena.

Per info coo.migra.bo@gmail.com – 3275782056