Texte en français après la vidéo // English translation follows the video Decine di migranti del CAS di Ozzano, subito dopo aver ottenuto il parere positivo della commissione territoriale per il riconoscimento della protezione internazionale, si sono visti dare dieci giorni di tempo per abbandonare il centro. La direzione del …
Continua a leggereContinua la mobilitazione dei migranti a Piacenza per il pocket money
A seguito delle proteste dei mesi passati per i mancati pagamenti dei Pocket Money e della denuncia di lunedì scorso, i migranti trasferiti a Piacenza hanno finalmente incontrato i responsabili della Cooperativa l’Ippogrifo per esigere quanto loro dovuto. Malgrado il presidente della Cooperativa avesse assicurato il saldo totale di tutti …
Continua a leggereVogliamo i nostri pocket money. Mobilitazione dei migranti a Piacenza
La Cooperativa Sociale l’Ippogrifo di Piacenza dichiara nei propri documenti pubblici di basarsi su valori quali libertà, solidarietà ed equità. Tuttavia, secondo quanto riferiscono i migranti dei centri di accoglienza da loro gestiti, la realtà non rispecchia tali principi. In particolare, nelle strutture gestite dalla cooperativa, i migranti non ricevono …
Continua a leggereI migranti del Mattei protestano per il cibo scarso e il razzismo del centro
Abbiamo raccontato nei giorni scorsi di come le condizioni del Mattei continuino a peggiorare. Ai soliti problemi con i documenti, si aggiunge ora il sovraffollamento (il centro ospitava 200 persone e adesso ne ospita 500) e la vita nelle tende, anche durante i giorni dell’alluvione. E poi il cibo, insufficiente …
Continua a leggereRichiedenti asilo espulsi dai centri di accoglienza, costretti a pagare più di 20.000 euro
Condividiamo questo video del nostro compagno Mohammed che denuncia come nelle ultime settimane la Prefettura di Bologna abbia espulso decine e decine di richiedenti asilo dai centri di accoglienza e chiesto loro di ripagare il ministero con cifre che superano i 20.000 euro. Questi migranti, dice la Prefettura, hanno guadagnato …
Continua a leggerePermessi in ritardo, anagrafe e Mattei. Le colpe della Questura e quelle del Comune
Mercoledì 31 marzo, abbiamo partecipato insieme ad associazioni e sindacati di base a un’udienza convocata dalla Commissione parità e pari opportunità del Comune per prendere parola contro i ritardi dei permessi di soggiorno e dei rinnovi da parte della Questura di Bologna. Ritardi che certo non ci sorprendono e che, …
Continua a leggereA Vittoria (Ragusa) i migranti scendono in piazza per mostrare la propria rabbia
Domenica pomeriggio a Vittoria, nel cuore della fascia trasformata del ragusano, i migranti sono scesi in piazza per mostrare la propria rabbia. Dopo la morte di Fodi, migrante maliano travolto e ucciso da un’auto mentre si recava in bici sul posto di lavoro, USB ha indetto una manifestazione cui hanno …
Continua a leggereMuossa e Aryane raccontano lo sfruttamento dei migranti all’Interporto: «Il permesso di soggiorno è un guinzaglio»
In questo video Moussa Molla e Aryane Jising raccontano lo sfruttamento che tanti migranti e richiedenti asilo subiscono ogni giorno all’Interporto di Bologna, dove lavorano con contratti brevissimi, orari impossibili e mezzi di trasporto quasi inesistenti. Il permesso di soggiorno «tiene i migranti al guinzaglio e li costringe a girare …
Continua a leggereDonne che non hanno paura. Sostieni lo sciopero delle operaie Yoox!
Per firmare l’appello invia una mail a womenstrikeyoox@gmail.com [ TRANSLATIONS: English – Français – Espanol ] Siamo le operaie che lavorano da anni negli appalti Yoox, il colosso dell’e-commerce dell’abbigliamento, che nel mondo vende la sua immagine di azienda “sensibile”, che si cura dei bambini, della diversità …
Continua a leggereIntervento Liuba sullo sciopero alla Yoox in diretta su La7, L’Aria Che Tira
Oggi, in un lungo intervento su La7, Liuba, Layla e altre donne lavoratrici della YOOX hanno raccontato che cosa significa per loro essere donne e migranti allo stesso tempo. Significa che un’azienda può minacciare di licenziarti se non accetti un ricatto impossibile tra il lavoro e la cura dei figli …
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