la guerra vista dalle e dai migranti

Questa sezione del sito del Coordinamento dà voce a tutte quelle migranti e quei migranti che stanno pagando il prezzo della guerra. Si tratta di un prezzo che non appare nelle cronache o se vi appare scompare immediatamente. La guerra ha causato la migrazione di centinaia di migliaia di donne ucraine, che hanno dovuto abbandonare tutto ciò che avevano e che ora possono contare soprattutto sul sostegno di altre donne emigrate prima di loro, per lo più occupate nel lavoro di cura. La guerra è violenza e discriminazione. I migranti africani hanno potuto abbandonare l’Ucraina con enorme difficoltà, finendo immediatamente in fondo alla fila di chi può superare le frontiere. La guerra cambia anche la vita delle donne e degli uomini che hanno richiesto l’asilo negli scorsi anni e stanno aspettando il riconoscimento del loro status e un permesso di soggiorno. Tutti loro giungono da paesi che conoscono la stessa violenza della guerra europea che si combatte in Ucraina, molti di loro hanno attraversato i lager libici. Tutti loro sono però sottoposti a norme diverse da quelle stabilite per le profughe che arrivano dall’Ucraina. E percepiscono chiaramente la discriminazione che li colpisce per non essere europei o per il colore della loro pelle. Questa sezione del nostro sito darà voce a tutte queste migranti e a tutti questi migranti che hanno vissuto e vivono la guerra sulla loro pelle, che sono scappati, che hanno cercato di salvare i propri figli, che sotto il peso della violenza e lo scandalo della disuguaglianza sentono la necessità di far sentire la loro voce.

La guerra contro le donne e gli uomini migranti inizia in Tunisia

L’8 novembre scorso, al largo di Sfax, un mezzo della Guardia Costiera tunisina ha speronato una barca carica di migranti, provocandone il capovolgimento. A bordo vi erano oltre 80 persone, tra cui donne e bambini. Il bilancio è tragico: 52 morti, molti dei quali in fuga da conflitti come quello …

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La nuova frontiera della deportazione: contro il laboratorio albanese

Lunedì la nave militare Libra è salpata per trasportare in Albania i primi 16 migranti destinati a essere prigionieri di una struttura in attesa del rimpatrio. I migranti sono stati selezionati a bordo della nave su cui sono stati salvati, gli uomini sono stati divisi da donne e bambini e …

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Contro la guerra, per la Palestina. La nostra forza femminista

di ASSEMBLEA DONNE DEL COORDINAMENTO MIGRANTI   Come donne e queer, migranti e italiane, mobilitarci contro la violenza genocida dello Stato di Israele in Palestina, Cisgiordania e Libano è un’urgenza femminista. Quest’urgenza però sta incontrando divisioni che dobbiamo affrontare se vogliamo produrre un’opposizione forte e di massa al genocidio e …

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La guerra alla libertà delle e dei migranti: il Patto Europeo su Migrazione e Asilo

di TRANSNATIONAL MIGRANTS COORDINATION Read the English original version of this text on the TSS Platform website Il 10 aprile il Parlamento europeo ha approvato il Patto sulla migrazione e l’asilo, una delle riforme più discusse della storia recente dell’Unione Europea. Dopo anni di negoziati e veti incrociati, le istituzioni …

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Giorgia d’Egitto. L’Europa, la guerra e il terrore dei migranti

Domenica 17 marzo l’intesa ormai consolidata tra Giorgia Meloni e Ursula von der Leyen ha dato un’ulteriore prova di stabilità. Con una delegazione composta anche da altri cinque capi di governo europei, Meloni e von der Leyen sono andate in Egitto per firmare con il presidente Al Sisi un patto …

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With the migrants, against the war

Read in Italian With the crises and transformations of Europe’s wartime economies, states and the EU are relentlessly pursuing the goal of forcibly governing the movement of migrants within and beyond Europe’s borders. Today’s policies are nothing new, but as the ideology of borders to be defended at all costs …

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Con i migranti, contro la guerra

Read in English Con le crisi e le trasformazioni dell’economie europee in tempo di guerra gli Stati e l’UE perseguono senza sosta l’obiettivo di governare con la forza il movimento dei e delle migranti dentro e fuori i confini europei. Le politiche di oggi non sono una novità, ma mentre …

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La guerra di Giorgia e la nostra opposizione

Tra misure straordinarie e ordinario razzismo, la guerra di Giorgia e dei suoi ministri contro uomini e donne migranti si è fatta più violenta. Per gestire l’aumento degli arrivi che continua nonostante gli accordi con i paesi del Nord Africa, il governo ha dichiarato uno stato di emergenza di sei …

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MIGRARE PER VIVERE. MORIRE PER L’EUROPA

di TRANSNATIONAL MIGRANTS COORDINATION Almeno 69 migranti – uomini, donne e bambini – sono morti a un centinaio di metri dalla spiaggia di Cutro, in Calabria, dopo che una barca partita da Smirne è stata disintegrata dalla forza del mare agitato. Non ci interessa stabilire se la responsabilità sia di …

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Cento giorni di zelante razzismo: la guerra di Giorgia contro i e le migranti

Da cento giorni la destra al governo ha messo in campo una vera e propria guerra contro gli uomini e le donne migranti. Nelle prefetture e nelle questure, nei tribunali, nelle strade e fin dentro ai bar, l’aria che tira sta diventando sempre più irrespirabile e impregnata di razzismo. A …

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