MIGRANTI, RICHIEDENTI ASILO E PROFUGHE CONTRO IL RICATTO DEI DOCUMENTI CONTRO LE DISCRIMINAZIONI DELL’ACCOGLIENZA PER DIRE NO A ESPULSIONI E RIMBORSI!
Sabato 7 maggio, ore 10, piazza Roosevelt, davanti alla Prefettura di Bologna.
Dopo una partecipata assemblea dei migranti del centro Mattei e di altre strutture abbiamo deciso di proseguire la lotta per cancellare espulsioni e multe che hanno colpito i richiedenti asilo. Multe ed espulsioni sono provvedimenti per svuotare i centri di accoglienza, per renderci ancora più poveri, per ricattarci e sfruttarci ancora di più. Per questo devono essere cancellate.
Chiunque vive o ha vissuto in accoglienza potrebbe subire questa ingiustizia da un momento all’altro. È un’ingiustizia per quelli di noi che hanno conquistato un permesso di soggiorno o una protezione umanitaria, ma che sono stati espulsi dai centri senza preavviso, chiamati in Prefettura per firmare un foglio senza poterlo leggere e poter consultare un avvocato. È un’ingiustizia per chi è costretto ad aspettare nei centri la decisione della Commissione. È un’ingiustizia per chi è arrivato da poco e non sa della legge che vieta di superare i 5 mila euro di salario all’anno per poter rimanere nell’accoglienza. Per questo è un’ingiustizia anche per i tanti profughi della guerra in Ucraina che non hanno ricevuto un permesso temporaneo solo perché hanno la pelle nera. L’“accogliente Bologna” non li colloca negli appartamenti ma li spedisce in strutture affollate, senza sapere che cosa ne sarà delle loro vite, con il rischio di essere espulsi da un momento all’altro. La lotta contro espulsioni e rimborsi è anche la lotta contro il ricatto dei documenti e le discriminazioni dell’accoglienza.
Sabato 7 maggio scenderemo in piazza per chiedere di:
– Cancellare multe ed espulsioni
– Chiudere definitivamente il Centro Mattei
– Garantire a tutte e tutti un’accoglienza negli appartamenti
Facciamo sentire alle istituzioni la voce unita di donne e uomini migranti,
richiedenti asilo e profughe!
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