Il primo maggio in tante città d’Europa e del mondo i migranti alzeranno la voce contro il razzismo e lo sfruttamento. Anche se il primo maggio non è la giornata dei migranti, la lotta dei e delle migranti che va avanti ogni giorno questo primo maggio si farà sentire. A Bologna, i migranti del Mattei vogliono continuare la lotta che portano avanti da settimane contro le condizioni di vita nel ‘centro di accoglienza’: un dormitorio dove sono ammassati in camerate da 12 nonostante la pandemia, mentre passano due o tre anni prima di avere risposte dalla commissione. I migranti del Mattei sono facchini, rider, braccianti, operai che lavorano con contratti a chiamata per mettere insieme una specie di salario che sperano serva per ottenere il permesso di soggiorno, per farsi una vita in Italia o in Europa. Sono richiedenti asilo che hanno vinto il ricatto che li teneva in silenzio. Hanno bloccato il Mattei, hanno alzato la voce di fronte all’indifferenza della cooperativa, del Comune, della Regione, della Prefettura, hanno detto basta alle loro menzogne sulle condizioni di vita degradanti e pericolose per la salute in cui sono costretti a vivere.
Per tutta risposta, non sapendo come garantire il distanziamento in un centro sovraffollato, la Prefettura ha scelto la via del razzismo istituzionale e di usare la discrezionalità amministrativa di cui dispone, minacciando improvvisamente di far valere la regola del “patto di accoglienza” per cui chi guadagna più di 500 euro al mese viene sbattuto fuori. Nonostante una norma del decreto Cura Italia che garantisce ai migranti la permanenza in accoglienza per tutta l’emergenza Covid, la Prefettura vuole punire ciò di cui ha più paura: il coraggio dei migranti. Visto che non sanno fermare il contagio della pandemia, attaccano il coraggio, ma il coraggio è un contagio difficile da fermare. E non si fermeranno i migranti del Mattei che il primo maggio prenderanno le strade di Bologna durante la giornata transnazionale di lotta delle donne e degli uomini migranti, quando in tutta Europa e non solo in tante e tanti scenderanno in piazza per rivendicare un permesso di soggiorno europeo slegato da lavoro, reddito e famiglia.
Il primo maggio del Mattei darà voce e visibilità a tutte e tutti i migranti e non solo alle migliaia di richiedenti asilo che vivono nei centri di accoglienza. Darà voce a coloro che cercano di raggiungere l’Europa sfidando la violenza criminale dei confini. Darà voce alle donne migranti costrette ai lavori essenziali nelle case e nei magazzini, all’Interporto o all’Ikea, badanti, operaie, facchine o personale di servizio. Darà voce a chi è alla costante ricerca di un lavoro per rinnovare il permesso di soggiorno, a chi è in attesa di una regolarizzazione che ha rubato salario e garantito sfruttamento senza che ancora sia stata consegnata la gran parte dei permessi, a chi aspetta una commissione, un ricorso e intanto si trova bloccato nella macchina del razzismo istituzionale. Darà voce a chi mette in gioco la propria vita per attraversare il Mediterraneo e le altre frontiere europee. Il primo maggio del Mattei darà voce a tutte le donne e gli uomini migranti che non accettano che violenza e sfruttamento sia l’unica via per avere un permesso di soggiorno.
Il primo maggio non è la giornata dei migranti, ma questo primo maggio sarà una grande giornata transnazionale di lotta delle donne e degli uomini migranti nelle piazze europee per alzare insieme la nostra voce contro il razzismo e rivendicare un permesso di soggiorno europeo illimitato senza condizioni. Per questo i migranti del Mattei, il Coordinamento Migranti e l’Assemblea Donne del Coordinamento Migranti invitano tutte e tutti, migranti e non, antirazzisti, associazioni e comunità, il primo maggio alle ore 10 davanti al Mattei per partecipare alla marcia che porterà in piazza Maggiore, perché la lotta contro le condizioni in cui si è costretti a vivere al Mattei e in altri centri è una lotta di tutte e tutti, migranti e non, per la libertà, contro il razzismo e contro lo sfruttamento.
Evento Facebook: https://www.facebook.com/events/783374765931499/
Per info e adesioni:
– coo.migra.bo@gmail.com
– 327 5782056