I CIE. Luoghi in cui vengono rinchiuse delle persone perché non hanno i documenti giusti in tasca. Luoghi di reclusione, di privazione, di vessazione e – fin troppe volte – luoghi di morte per i migranti che ci finiscono dentro. Luoghi in cui per uscire o per rendere visibile la propria situazione, alcune persone si sono cucite le labbra, tagliate profondamente la pelle o hanno ingoiato pile. Luoghi dell’Italia divisa dalla legge Bossi-Fini, che distingue tra persone di serie A e persone di serie B. Luoghi che servono a rafforzare il ricatto: lavora, tieni la testa bassa, perché se alzi la testa rischi di essere recluso. Anche se sei nato in Italia.
Quando abbiamo saputo che il CIE di via Mattei avrebbe chiuso, eravamo contenti. Anche se molto rimaneva da fare, almeno quella – ci siamo detti – era una buona notizia.
E adesso vorrebbero riaprirlo.
Noi siamo contrari a questa riapertura: tutti i CIE vanno chiusi. Per sempre.
Domenica 18 Maggio saremo in piazza a dire che le nuove generazioni, italiani e migranti, vogliono crescere in un futuro senza CIE e senza razzismo istituzionale, a urlare che nessuna persona può essere considerata “illegale” per il paese di provenienza o per i documenti che ha o non ha in tasca. Abbiamo una visione della società, della cultura e della politica fondata sull’uguaglianza e la coltiviamo ridisegnando mappe, sabotando confini e abbattendo quei muri, come quelli del CIE, con cui vorrebbero tenerci separati.
Tutto questo lo diremo con il rap, la nostra arma contro le barriere che ci dividono: ci troverete con la nostra musica tra le voci del corteo e con un concerto finale dopo la manifestazione.
Laboratorio On The Move
Manifestazione per impedire la riapertura del CIE di via Mattei
Domenica 18 Maggio – ore 16.00 – Piazza XX Settembre
#NoCIE #chiusiXsempre #BastaBossiFini#MeglioIusSoliCheMaleAccompagnati