MARTEDI’ 22 APRILE, ORE 18, Lortica, via Mascarella 26
La nuova europa dei confini e della mobilità: un’unione solo per scamorze e prosciutti?
∫connessioni precarie
Coordinamento migranti
Wolf Bukowski
discutono con Silvia Guerra (in v.c.)
Il caso di Silvia Guerra, l’artista e cittadina italiana da tempo residente a Bruxelles espulsa perché considerata un peso per il welfare belga, ha portato alla luce come l’Europa stia ridefinendo la propria geografia politica interna ed esterna. Alla promessa della libera circolazione subentra una realtà in cui attraverso la gestione combinata di sistemi di welfare, politiche di austerity e accordi di Schengen anche i cittadini europei si trovano sottoposti al regime del «lavoratore ospite» come i migranti provenienti dal resto del mondo.
“Per ora l’immagine più precisa che ho della situazione è che mi sembra che un prosciutto o una scamorza in Europa circolino più facilmente che un essere umano. ”
Ma nelle pieghe di questa e di altre storie emerge anche la possibilità che la mobilità della forza-lavoro – quella scelta dai migranti, quella imposta dalla crisi, quella di «giovani» che non riescono a trovare un posto di lavoro e se lo trovano fuori dei confini del proprio paese rischiano di essere espulsi in base e con la giustificazione del reddito non sufficiente – inizi a diventare un problema per le logiche del capitale, non più solamente uno strumento nelle sue mani.
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