Pubblichiamo l’appello di lavoratrici e lavoratori precari e non, studenti e operai in sostegno alla manifestazione generale dei migranti di sabato 23 marzo a Bologna:
Il 23 marzo a Bologna ci sarà una manifestazione generale contro la legge Bossi-Fini, lanciata da un’assemblea di quasi trecento uomini e donne migranti.
Noi precarie, operai e studenti, ci saremo.
Abbiamo bisogno di condizioni di lavoro migliori, di più salario e più reddito. Abbiamo bisogno di un’università e una scuola aperte, che diano la possibilità di studiare senza essere ricattati dalla precarietà o dalla povertà. La possibilità di ottenerli non dipende però solo dal Parlamento e dai calcoli economici, ma da chi è più forte. Nella condizione di precarietà che ci accomuna lottare è infatti diventato più difficile, perché siamo frammentati e isolati e spesso non sappiamo neanche contro chi lottare. Sappiamo però chi subisce la precarietà, chi ci ha guadagnato e chi continua a guadagnarci. Anche se c’è la crisi non è vero che siamo tutti sulla stessa barca. Mentre noi siamo più poveri e precari, i padroni e i precarizzatori sono più ricchi e potenti. Per questo, non potremo avere la forza necessaria per cambiare la nostra condizione se non siamo uniti e non ci alleiamo contro quello che ci ha diviso e reso più deboli.
La legge Bossi-Fini e il razzismo istituzionale, dividendo i migranti da tutti gli altri, lo fanno da più di dieci anni. Continua a leggere l’appello e le firme