Ricominciamo a sognare: il 23 marzo manifestazione generale dei migranti, basta razzismo e sfruttamento! Perché saremo in piazza

Da più di dieci anni noi migranti siamo incatenati dalla legge Bossi-Fini: il nostro permesso di soggiorno dipende dal lavoro e dal reddito, e per mantenere i documenti in regola dobbiamo accettare qualsiasi condizione di lavoro e salario. Se perdiamo il lavoro corriamo il rischio di perdere il permesso, di essere rinchiusi nei CIE o espulsi. Già migliaia di migranti dopo aver costruito la propria vita qui hanno dovuto lasciare il paese perdendo anni di contributi versati. Già migliaia di migranti hanno dovuto separarsi dalle loro famiglie che sono tornate nei paesi di provenienza. I nostri salari sono mangiati dalle tasse e dai versamenti che siamo costretti a pagare alle Poste per rinnovare un permesso che spesso scade dopo pochi mesi. Per chi non ha il permesso di soggiorno è impossibile ottenerlo e ogni sanatoria è solo una nuova truffa. Il diritto d’asilo esiste solo sulla carta e non è garantita nessuna vera accoglienza.

Questo è razzismo istituzionale! Questo è sfruttamento!

Oggi, però, noi migranti abbiamo ricominciato a sognare. Abbiamo accumulato forza dentro e fuori i posti di lavoro, abbiamo lasciato alle spalle la paura e abbiamo preso parola insieme, donne e uomini. Ora è arrivato il momento di uscire dai luoghi di lavoro, dalle case e dalle comunità per invadere le strade tutti insieme! È arrivato il momento di usare la nostra forza per liberare dal razzismo istituzionale tutti i migranti, in tutte le categorie lavorative e in tutte le condizioni di vita. Sappiamo che non siamo soli, al nostro fianco ci sono i nostri figli che vogliono la cittadinanza per liberarsi dalle catene del permesso di soggiorno. Sappiamo che con noi ci sono operai e precari, donne e uomini: perché sanno che la Bossi-Fini con il suo razzismo è una legge che divide e indebolisce tutti i lavoratori, italiani e migranti.

Basta farci dividere dalle leggi! Nessuno risolverà i nostri problemi al posto nostro, soltanto con la nostra forza possiamo vincere, cancellare la legge Bossi-Fini e conquistare la libertà per tutti i migranti!

  • Vogliamo che il permesso di soggiorno sia garantito a tutti slegato da lavoro e reddito!
  • Diciamo basta al quotidiano razzismo istituzionale!
  • Non vogliamo più sanatorie truffa!
  • Non vogliamo più la farsa dei permessi umanitari e del finto diritto d’asilo!
  • Vogliamo chiusi per sempre tutti i CIE!

QUESTO É IL MOMENTO!

BASTA RAZZISMO E SFRUTTAMENTO

CANCELLIAMO LA BOSSI-FINI!

SABATO 23 MARZO – ORE 15

Piazza XX Settembre, Bologna

Noi non ce ne andiamo! Siamo forti, facciamoci vedere e sentire: da tutte le città e tutti i luoghi di lavoro, il 23 marzo riempiamo Bologna!

Per info e adesioni:

coo.migra.bo@gmail.com

Coordinamento Migranti Bologna e Provincia (tel 3275782056) Sene Bazir (tel. 3297106386); Babacar Ndiaye – Ass. senegalese Cheick Anta Diop Bologna (tel. 3802493214); Adil Lasry – Associazione Lavoratori Marocchini in Italia (tel. 3292573253); Nasiru – El-ihsan, Associazione interculturale Bologna (tel. 3334362877); Ilyas Muhammad – Comunità Pakistana Bologna (tel. 3290152770); Arafat Mohamed – Piacenza (tel. 3468282743); Mouklis Bouchaib – TNT BO (tel. 3208362655); Abdel Mounim – TNT Bologna (t. 3311331400); Javed Ahmed – TNT Bologna (tel. 3891366375); Saddani Brahim – SDA Bologna(t.3291651571); Sajjad Ahmad – DHL Bologna (t. 3203743434); Immanuel Adum (Charlie) – TNT MO (tel 3293098320); Imran Monsoob Khan – Mercatone Uno MB Services S. Giorgio di Piano, BO (tel. 3890186013); Cumba Diop – Lidl Bologna (tel. 3284179977); Fall Mamadou – LHS gruppo logistica Funo di Argelato BO (tel. 3276170838); Seck Maimona (tel. 3899858061) Sene Sokhna (tel. 3293917730) – Ass. donne senegalesi BO; Dione Kadim – Bonfiglioli Riduttori Calderara BO (tel. 3398477113); Brahim Nadi – Molinella, Bologna (tel. 3279152260); Zarrak Abdelghani – Calderara, BO (tel. 3289180115); Muhammad Afzaal Ashraf Cheema – Geodis, Calderara di Reno (tel. 3484379900); Abdelhak Chabil – UPS, Calderara (tel. 3891304010)