SCP N°23: IMPARARE, DIFENDERSI, ORGANIZZARSI!

Scarica il numero 23 di Senza Chiedere il Permesso, il foglio periodico del Coordinamento Migranti Bologna e provincia. Un numero speciale creato dal Coordinamento Migranti insieme al Laboratorio On The Move, Migranda, la Scuola di Italiano con Migranti di Xm24 e l’Associazione interculturale Al-Sirat.

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SCP numero Dicembre 2011 (1)

In questo numero:

  • Imparare, difendersi, organizzarsi: contro la clandestinità politica dei migranti, un documento politico per lottare contro il razzismo istituzionale, p. 1;
  • Associazione interculturale Al-Sirat, una riflessione dell’associazione medico-giuridica Al-Sirat, p. 2;
  • Per non stare sempre con la “lingua tagliata”, la scuola e l’italiano secondo la Scuola di Italiano con Migranti di Xm24, p. 4;
  • Sorridendo, non senza durezza, considerazioni attorno alla libertà di Adama, di Migranda, p. 5;
  • Bologna – Dakar – Firenze, dal 17 dicembre, una giornata contro il razzismo istituzionale, p. 6.

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SCP numero Dicembre 2011 (1)

Un percorso aperto contro il razzismo istituzionale:

A seguito della festa di compleanno del Coordinamento Migranti di Bologna e provincia nasce una nuova edizione di Senza Chiedere il Permesso, con più pagine grazie agli interventi dello sportello medico-legale Al-Sirat e della Scuola di Italiano con Migranti di XM24. Si tratta di tre gruppi che da tempo fanno del lavoro e dell’impegno comune di migranti e italiani la loro caratteristica fondamentale. La collaborazione al giornale segna l’inizio di un percorso politico nuovo che vuole rompere il silenzio nel quale si trovano i migranti in questa situazione di crisi economica. L’italiano come strumento di lotta, uno sportello che offre “cittadinanza” effettiva anche a coloro cui non è concessa, l’organizzazione politica delle e dei migranti sono forze attraverso cui costruire questo percorso di lotta. Si parla di migranti soltanto quando un fascista compie un gesto omicida. Non si vede il ricatto quotidiano della Bossi-Fini che costringe i migranti verso la clandestinità politica e l’irregolarità, non si vede la povertà che colpisce le famiglie dei migranti: Coordinamento, Sim e Al Sirat da gennaio si muoveranno insieme per dire no alla Bossi-Fini, lottando contro il ricatto del contratto di soggiorno per lavoro, contro la detenzione amministrativa nei CIE e il razzismo istituzionale.

Questo percorso è aperto a tutte le associazioni e ai gruppi che condividono questa impostazione e sono interessate a collaborare.

Per informazioni e adesioni: coo.migra.bo@gmail.com