Due giorni fa a Bari centinaia di migranti ospiti del CARA (Centro Accoglienza per Richiedenti Asilo) hanno organizzato una protesta e hanno sfilato in manifestazione per le vie del centro fino alla prefettura. I migranti si organizzano, alzano la testa e lottano. Questa è la vera notizia rispetto a ciò che è accaduto a Bari, perché il sovraffollamento, i topi, l’incuria, le violenze sessuali e lo sfruttamento nell’accoglienza contro cui i migranti hanno protestato non sono certamente una novità. La scintilla della mobilitazione …
Continua a leggereL’8M E L’URGENZA DELLA RIBELLIONE FEMMINISTA E MIGRANTE
L’8 marzo saremo in piazza con NON UNA DI MENO. Donne e queer migranti e italiane, figlie di migrant…
Chi ha paura dei richiedenti asilo? Ripensare le nostre lotte nella guerra europea contro i migranti
di TRANSNATIONAL MIGRANTS COORDINATION Read the English original version of this text on the TSS Pla…
Denunciare, lottare, punire? Per un confronto femminista
di ASSEMBLEA DONNE DEL COORDINAMENTO MIGRANTI Il 25 novembre, dopo avere partecipato alle gra…
La guerra contro le donne e gli uomini migranti inizia in Tunisia
L’8 novembre scorso, al largo di Sfax, un mezzo della Guardia Costiera tunisina ha speronato una bar…
Il 23 novembre e oltre: contro la violenza maschile e la guerra che arma il patriarcato
di ASSEMBLEA DONNE DEL COORDINAMENTO MIGRANTI La libertà delle donne è un problema per gli St…
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La guerra contro le donne e gli uomini migranti inizia in Tunisia
L’8 novembre scorso, al largo di Sfax, un mezzo della Guardia Costiera tunisina ha speronato una barca carica di migranti, provocandone il capovolgimento. A bordo vi erano oltre 80 persone, tra cui donne e bambini. Il bilancio è tragico: 52 morti, molti dei quali in fuga da conflitti come quello in Sudan, che continua a mietere decine di migliaia di vittime ogni mese. I pochi superstiti, salvati da un pescatore tunisino, sono stati divisi in due gruppi: uno è stato …
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La nuova frontiera della deportazione: contro il laboratorio albanese
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Contro la guerra, per la Palestina. La nostra forza femminista
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L’8M E L’URGENZA DELLA RIBELLIONE FEMMINISTA E MIGRANTE
L’8 marzo saremo in piazza con NON UNA DI MENO. Donne e queer migranti e italiane, figlie di migranti con la cittadinanza in tasca e il razzismo che ci graffia la pelle, lavoratrici imbrigliate a un permesso di soggiorno che ci ricatta, studentesse obbligate a lavorare per pagarsi a caro prezzo l’assistenza sanitaria, precarie che vivono di salari intermittenti impoveriti dalla guerra, madri sole che si fanno in quattro per liberare il futuro dei propri figli e delle proprie figlie …
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Denunciare, lottare, punire? Per un confronto femminista
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Il 23 novembre e oltre: contro la violenza maschile e la guerra che arma il patriarcato
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L’8M E L’URGENZA DELLA RIBELLIONE FEMMINISTA E MIGRANTE
L’8 marzo saremo in piazza con NON UNA DI MENO. Donne e queer migranti e italiane, figlie di migranti con la cittadinanza in tasca e il razzismo che ci graffia la pelle, lavoratrici imbrigliate a un permesso di soggiorno che ci ricatta, studentesse obbligate a lavorare per pagarsi a caro prezzo l’assistenza sanitaria, precarie che vivono di salari intermittenti impoveriti dalla guerra, madri sole che si fanno in quattro per liberare il futuro dei propri figli e delle proprie figlie …
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Il 23 novembre e oltre: contro la violenza maschile e la guerra che arma il patriarcato
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In lotta contro l’accoglienza razzista. Dalla parte dei migranti di Bari Palese
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Una domanda crescente… di sciopero! Intervista agli operai migranti dello Strike Day di Prato e Montblanc
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Contro la guerra, per la Palestina. La nostra forza femminista
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La lotta nel CPR di Via Corelli: la libertà dei migranti non si può confinare
Lo scorso sabato sera i migranti del Cpr di via di Corelli a Milano hanno protestato contro le condizioni invivibili del centro. Si sono sdraiati a lungo sotto la pioggia per denunciare di essere rinchiusi e bloccati per tempi sempre più lunghi in un centro sporco e sovraffollato, con cibo scarso, senza alcun accesso alle cure mediche, senza alcuna possibilità di comunicare con l’esterno, per il semplice motivo di non avere dei documenti in regola. Poche ore dopo l’inizio della protesta, chiamati dal personale …
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Successo o rappresaglia? / Succès ou représailles? / Success or Retaliation?
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Di che cosa dovremmo avere paura? Intervista a M. sul razzismo nel centro Mattei
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MIGRARE PER VIVERE. MORIRE PER L’EUROPA
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UNO SPAZIO PER VIVERE E IL TEMPO PER TROVARLO: 4/2 PRESIDIO DEI MIGRANTI DEL MATTEI
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Chi ha paura dei richiedenti asilo? Ripensare le nostre lotte nella guerra europea contro i migranti
di TRANSNATIONAL MIGRANTS COORDINATION Read the English original version of this text on the TSS Platform website Il diritto d’asilo è da tempo sotto attacco e i decreti flussi – che autorizzano l’ingresso temporaneo in Europa per determinate quote di forza lavoro migrante – sembrano essere sempre più l’unico modo per evitare i confini militarizzati, i barconi fatiscenti nel Mediterraneo e il gelo, che minaccia la sopravvivenza sulle montagne e nelle foreste. Se da un lato la presa del potere da …
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The New Frontier of Deportation: Against the Albanian Laboratory
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Non ci sbatterete per strada. Conferenza stampa dei migranti di Ozzano contro le espulsioni dal CAS
Texte en français après la vidéo // English translation follows the video Decine di migranti del CAS di Ozzano, subito dopo aver ottenuto il parere positivo della commissione territoriale per il riconoscimento della protezione internazionale, si sono visti dare dieci giorni di tempo per abbandonare il centro. La direzione del centro li ha minacciati dicendo che, se si rifiuteranno di farlo, verranno denunciati alla polizia. È la conseguenza delle politiche razziste del governo Meloni e delle sue prefetture che, mentre …
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Continua la mobilitazione dei migranti a Piacenza per il pocket money
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Vogliamo i nostri pocket money. Mobilitazione dei migranti a Piacenza