Respingimenti scolastici a Bologna: presidio martedì 14 ottobre

BASTA RESPINGIMENTI SCOLASTICI

BASTA RAZZISMO ISTITUZIONALE

slideshow-1024x581E’ passato un anno dal caso del bambino bengalese escluso dalla scuola. Nonostante i vari appelli a garantire un diritto riconosciuto dalla costituzione come quello allo studio, ci ritroviamo di nuovo con una situazione di sempre maggior emergenza. L’anno scolastico è iniziato con 33 ragazzi/e che, nonostante l’iscrizione, sono rimasti/e fuori dalle classi. Questi sono solo i dati “ufficiali”: infatti, tutte le realtà che fanno parte dell’Osservatorio vengono quotidianamente a conoscenza di nuovi casi. Inoltre, secondo i numeri della Prefettura, entro dicembre arriveranno, tramite ricongiungimento familiare, altri 77 minori in età da obbligo scolastico. Come verrà garantito loro il diritto allo studio?

Nonostante i propositi del Protocollo per l’accoglienza e l’inclusione degli alunni stranieri nelle scuole, sul territorio bolognese si continuano a rimandare a casa gli studenti migranti. L’Ufficio scolastico provinciale e gli altri enti competenti non hanno trovato ancora una soluzione. Spesso le scuole vengono meno al loro dovere di prendersi carico dell’iscrizione con l’ormai consueta formula “siamo pieni”, contravvenendo così a un obbligo previsto per legge. Rimandare a casa, senza iscrizione, tutti/e questi/e ragazzi/e finisce per renderli veri e propri fantasmi del sistema scolastico, a cui in alcuni casi viene negato il diritto all’istruzione anche per più anni di seguito.

sim_xm24bCome se non bastasse, sempre più numerosi sono i casi dei minori costretti a frequentare scuole molto distanti dalla loro abitazione, spesso senza una rete di trasporti adeguata e rendendo complicato se non impossibile una frequenza costante. Inoltre, relativamente alle scuole superiori, sta diventando sempre più difficile per ragazzi/e migranti scegliere un percorso di studi in autonomia e adeguato alle proprie inclinazioni e desideri: spesso sono costretti a iscriversi in quegli istituti che hanno posti disponibili, guarda caso, le scuole di avviamento al lavoro e professionali. Si determina così una selezione preventiva. Tutto questo indica come politiche decennali di tagli e privatizzazioni, che sembrano proseguire con il modello della #buonascuola renziana, abbiano determinato una situazione che non è emergenziale, ma strutturale.

Per tutti questi motivi e contro i continui casi di respingimento scolastico, torneremo a protestare con un presidio/conferenza stampa

 MARTEDI’ 14 OTTOBRE

PRESIDIO ore 10

CONFERENZA STAMPA ore 12

davanti all’Ufficio scolastico di Bologna

Osservatorio contro i respingimenti scolastici – 3396574312 norespingimentiscolastici@gmail.com

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